Un problema presente nel settore assicurativo riguarda la grave disinformazione che regna fra le persone.
Lo noto ogni volta che parlo con imprenditori come te e cerco di trasmettergli l’importanza di proteggere sé stessi e la propria azienda: il mondo delle assicurazioni è davvero una giungla pullulante di incomprensioni e fraintendimenti.
Ma del resto, è normale questa mancanza di informazioni. Se consideri che molti agenti assicurativi parlano in modo “tecnico” quando ti spiegano qualcosa, è comprensibile che quando non sei del mestiere sia difficile capire quello che ti spiegano.
Questo è un problema molto più grave di quanto non si potrebbe pensare.
Perché ogni volta che una persona è sommersa dalla testa ai piedi in un mondo pieni di tecnicismi e informazioni complesse, si confonde.
Quando una persona è confusa, si “paralizza” e evita di prendere qualsiasi tipo di decisione.
Solo che in questo caso, “evitare di prendere una decisione” significa non difendersi da eventuali rischi e pericoli. Un po’ come se un motociclista dovesse scegliere che casco mettersi… ma per colpa dell’indecisione non ne indossasse nessuno.
Ecco che quando poi arriva l’imprevisto da cui avresti dovuto proteggerti, questo manda in rovina e ti fa finire senza più un soldo.
Il tutto per colpa della disinformazione che regna sovrana in questo settore – e del linguaggio “tecnichese” di alcuni agenti.
Per questo motivo, ho deciso di fare un po’ di chiarezza e rivelarti queste “4 categorie di rischio”.
La buona notizia?
Tre di queste categorie di rischio, non prevedono l’acquisto di alcuna polizza.
Lo dico contro i miei interessi: per proteggerti dalla maggior parte dei rischi NON devi assicurarti
Ogni rischio a cui puoi andare incontro può essere inserito in una categoria.
Per renderti l’argomento il più chiaro e cristallino possibile, ecco un’immagine che chiarisce molto bene queste “4 categorie di rischio”:
1) Rischi a bassa frequenza e a bassa gravità
In questa categoria è presente tutta quella serie di rischi che puoi tranquillamente trascurare.
Cinque anni fa ti si è rotto il vetro del telefono?
Per quanto sia una cosa che non fa piacere, non si tratta di un danno grave.
Uno schermo rotto non è in grado di mandare la tua azienda in fallimento.
E se calcoli che magari succede davvero raramente… beh, puoi tranquillamente assumerti questo tipo di rischio.
È palese quindi capire perché non avrebbe alcun senso assicurarsi per rischi così irrisori. Nessuno penserebbe mai di farlo.
2) Rischi a bassa intensità ma alta frequenza
Immagina di avere un ginocchio un po’ malconcio, e ogni volta che giochi a calcetto ti fa male.
Anche in questo caso, non si tratta di un danno che rischia di far fallire la tua azienda e lasciarti in mezzo a una strada.
Ammesso che ti sia accertato di non avere delle problematiche serie al ginocchio, non è una situazione grave.
Tuttavia, nonostante non sia un problema particolarmente intenso, succede ogni volta che corri per più di 5 minuti.
Capisci bene che spendere soldi per un’assicurazione di qualche tipo, in questo caso, non avrebbe il benché minimo senso.
Piuttosto, in un caso del genere, la soluzione è ridurre questo rischio. Magari potresti usare delle fasce elastiche o andare da un terapista per risolvere il dolore.
Lo stesso vale per quanto riguarda la rottura di un elettrodomestico o del computer.
Ci sono assicuratori che vendono polizze in cui vieni risarcito se uno sbalzo di tensione rompe il tuo computer di casa.
Magari spendi 100 euro all’anno, quando con pochi euro avresti potuto acquistare dei fusibili elettrici e prevenire il problema in modo molto più economico.
3) Rischi ad alta intensità e alta frequenza
Questo sono i rischi che dovresti eliminare del tutto.
Vivresti mai in una casa senza sistemi anti-terremoto… in una zona ad alto rischio sismico?
No, vero?
Quando hai molte probabilità di essere danneggiato da qualcosa o qualcuno, la soluzione NON è assicurarsi.
La soluzione è eliminare questo rischio (in questo caso, o trasferendoti in una zona a basso rischio di terremoto o rendendo antisismico l’edificio).
4) Rischi a bassa frequenza ma ad alta intensità
Questi sono i più pericolosi di tutti.
Perché è vero che non vivresti mai in una casa senza sistemi antisismici in una zona ad alto rischio di terremoto…
… ma se si trovasse in un luogo dove sono 100 anni che non si verifica una catastrofe naturale?
In casi del genere, non solo molte persone sono disposte a correre il rischio, ma lo fanno pure senza garantirsi una protezione qualora le cose si mettessero male.
Solo che se poi accade un imprevisto, sei fregato.
Giusto per farti capire la gravità della situazione, ecco qualche esempio di rischio “a bassa frequenza ma ad alta intensità”:
- Non è probabile che la tua azienda subisca un furto. Ma se accade e non avevi preso precauzioni, nessuno ti restituisce i soldi rubati;
- Una grave invalidità, per quanto sia un rischio a bassa frequenza, ti condanna alla povertà (secondo una ricerca dell’Insp, la media delle pensioni di invalidità ammonta a 495,07 euro. Pensione con cui devi mantenere te e la tua famiglia; pagare eventuali mutui, l’assistenza di cui hai bisogno per colpa dell’invalidità, possibili imprevisti e così via);
- Una premorienza può far rimanere i superstiti senza un soldo;
- Se un tuo operaio si fa male e muore, devi risarcire la sua famiglia (ti ricordo che in tal caso dovresti versare 250 mila euro alla moglie, 250 mila ai genitori, 90 mila per ogni fratello e 250 per ogni figlio);
- … e questi sono solo alcuni dei rischi “a bassa frequenza ma ad alta intensità”.
Ecco che intervengono le assicurazioni.
Perché sono proprio i rischi infrequenti che dovresti trasferire su qualcun altro.
Le assicurazioni non servono quando ti aspetti che accada un problema.
Le assicurazioni servono a proteggere te, la tua famiglia e la tua azienda… proprio da quei problemi che non ti aspetteresti.
Perché vedi, per colpa della disinformazione presente nel settore assicurativo, molte persone sono convinte di essere completamente difese da una moltitudine di rischi e pericoli… quando in realtà non lo sono.
Magari tu hai eseguito ogni controllo possibile per accertarti che in azienda sia tutto ok.
Ma se poi capita il giorno che un tuo dipendente è stanco, fa le cose distrattamente e si fa male, le conseguenze economiche le subisci tu.
E secondo una ricerca della “Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro”, se un tuo impiegato si fa male devi pagare mediamente dai 55 mila euro fino al milione.
Magari non era neppure colpa tua! Magari ha fatto tutto da solo!
Ma in queste situazioni, o riesci a dimostrare nero su bianco che è colpa sua e che ha fatto apposta a farsi male, oppure lo devi risarcire.
Solo che un risarcimento del genere è in grado di mandare in fallimento la tua attività.
Il problema dei rischi “a bassa frequenza ma ad alta intensità” è che NON li puoi eliminare
Puoi ridurli, certo.
Puoi prestare molta attenzione e cercare di diminuire le probabilità che ti colpiscano.
Ma NON puoi eliminarli. Quindi non sarai mai per davvero al sicuro.
Dimmi: giocheresti mai a una roulette russa in cui magari hai solo l’1% di possibilità di perdere… ma se perdi la pallottola non colpisce solo te, ma pure la tua famiglia?
No, vero?
Quando affronti rischi così seri non dovresti mai affidarti alla fortuna. L’unico modo che hai per essere certo al 100% che la pallottola non raggiunga nessuna tempia, è indossare un casco.
Solo che in questo momento non c’è solamente una “pistola” che minaccia la tua sicurezza economica. Ne è presente una per ognuno dei rischi che potrebbero presentarsi nella tua vita da un momento all’altro.
Ecco perché la prima cosa che dovresti fare per proteggerti è capire quali sono i pericoli a cui sei più esposto.
Ogni volta che un imprenditore mi contatta per sapere come difendere al meglio sé stesso e la propria famiglia, come prima cosa eseguo un’indagine per scoprire a quali rischi è esposto lui e la sua attività.
È solamente grazie a questa analisi che posso capire come proteggerti da quei pericoli che possono farti rimanere senza soldi.
E visto che conosco l’impatto che possono avere certi imprevisti su un imprenditore, ho deciso di regalarti una consulenza – in questo modo posso rivelarti il tuo grado di esposizione al rischio e la miglior strategia per proteggerti.
Vuoi scoprire come proteggerti dai pericoli che rischiano di farti chiudere l’azienda, e lasciare senza soldi te e la tua famiglia? Clicca qui e prenota gratuitamente la tua consulenza!
Alla sicurezza della tua attività,
Diego Saretta