C’erano una volta, tanto tempo fa, una formica e una cicala.
La formica era costantemente al lavoro. Ansiosa di costruirsi un riparo per l’inverno, non riposava un attimo e metteva da parte ogni scorta che trovava.
La cicala, invece, preferiva trascorrere le proprie giornate a cantare e riposarsi. Non badava minimamente agli sprechi di cibo e risorse.
Poi, col passare dei mesi, arrivò l’inverno.
In una notte di gelo, la cicala ormai in fin di vita bussò alla porta della formica domandandole aiuto.
Ma la formica, memore del fatto che la cicala aveva pensato solo alla svago mentre lei conservava ogni provvista trovata, rifiutò.
E la cicala, poiché non si era preparata adeguatamente all’inverno, morì congelata.
Quello de “La cicala e la formica” è un racconto di Esopo, un antico scrittore greco.
Per quanto sia una favola per bambini, penso che descriva bene un problema che colpisce la maggior parte delle imprese italiane.
Alcuni imprenditori si comportano “da formiche”: lavorano sodo, compiono sacrifici e risparmiano.
Altri, invece, sono un po’ delle cicale: nonostante magari lavorino duramente, sono sicuri che “andrà sempre tutto bene”. Si godono al massimo i frutti del lavoro e non si fanno problemi a spendere il proprio denaro.
E purtroppo, quando “arriva l’inverno”, se non ti eri preparato a dovere ti ritrovi col conto corrente congelato – cosa che, purtroppo, negli ultimi anni sembra accadere sempre più frequentemente chi fa impresa in Italia…
Sei sicuro che la tua azienda sia “a prova di inverno italiano”?
Non so se l’Italia sia un Paese semplicemente sfortunato, se la colpa sia dei politici, degli italiani stessi o quant’altro…
… fatto sta che negli ultimi anni ne abbiamo davvero vissute di ogni genere.
All’inizio del 2008, sembrava che tutto stesse andando bene: la “bilancia commerciale” (ovvero, i guadagni derivati da importazione ed esportazione delle merci di un Paese) era in positivo.
Le cose andavano bene… finché con la fine dello stesso anno, glaciale come una folata di vento artico, è arrivato “l’inverno” – rappresentato dalla crisi che noi tutti conosciamo.
Gli investimenti e le scorte degli italiani sono stati prosciugati. Molte aziende, purtroppo, hanno chiuso i battenti.
Passano un paio d’anni e, con sforzi non da poco, le aziende italiane riescono a riassestare il Pil e far pensare ad un futuro migliore per il nostro Paese.
… ma poi, ecco che scoppia la crisi del 2012.
E qua, i dati Istat evidenziano un enorme problema: la crisi ha ridotto la capacità di spesa degli italiani.
Se gli acquisti calano, le aziende hanno meno denaro. Questo vuol dire meno possibilità di investire – che tradotto, significa una riduzione ulteriore del fatturato.
Ecco che di nuovo, centinaia di imprenditori hanno dichiarato il fallimento e sono stati costretti a chiudere l’attività per cui avevano versato lacrime e sudore.
Poi sono passati gli anni… c’è stato qualche accenno di ripresa in alcuni settori… iniziavi a pensare che il peggio fosse passato…
… finché non è arrivato lui:
il Coronavirus
E questa volta, “l’inverno” che ha colpito l’Italia è stato ben diverso dal solito.
In una quarantena forzata, gli effetti sono devastanti.
Probabilmente, sei costretto a chiudere provvisoriamente la tua attività.
Molte persone perdono il lavoro. Quindi hanno meno disponibilità economica – che si traduce in un fatturato minore per le aziende.
Non solo devi fare i conti con la paura di una pandemia… per colpa della chiusura forzata, la tua azienda non fattura e, come una cicala lasciata al freddo per troppo tempo, rischia di soccombere.
La parte peggiore?
In tutto questo, non ci puoi fare nulla.
Molto spesso gli imprenditori sono persone disposte a rimboccarsi le maniche e lavorare sodo per salvare la propria attività e la propria famiglia.
Ma non questa volta.
Con il Coronavirus, sei impotente.
L’unica cosa che puoi fare, è sperare che arrivi “dall’alto” la notizia che la quarantena è finita.
E purtroppo, molti imprenditori non sono stati in grado di resistere a questo “inverno” che ha colpito il nostro Paese.
Ecco che sui giornali si sono trovate le notizie più cupe e tragiche:
Gli “inverni” che hanno colpito l’Italia negli ultimi anni sono stati molto violenti.
Troppo violenti per alcuni imprenditori.
E purtroppo, dobbiamo farcene una ragione: continueranno ad arrivarne.
Perché poi, se vogliamo dirla tutta, ti ho riportato solo le crisi più “grandi”. Quelle che sono state in grado di mettere in ginocchio l’intera Nazione.
Ma se prendiamo le singole regioni, cosa accade?
Succede che un anno un terremoto violentissimo colpisce l’Abruzzo, causando danni mastodontici alle strutture di chi fa impresa.
Qualche anno dopo, un altro terremoto brutale prende a pugni gli imprenditori dell’Emilia-Romagna.
Poi troviamo l’inondazione a Venezia, avvenuta giusto qualche mese fa.
Senza contare gli imperivisti che ogni giorno colpiscono singolarmente le aziende italiane, come incendi, infortuni dei dipendenti, furti, e tanti altri.
Insomma, non so se si possa parlare di “sfortuna italiana”.
Ma i dati non mentono: in quanto imprenditore, sei da sempre sottoposto ad una serie infinita di imprevisti capaci di mandare la tua azienda in fallimento e prosciugare i tuoi risparmi.
Ecco perché dovresti capire come “proteggerti dal prossimo inverno”.
Di “inverni” ne sono arrivati molti – e purtroppo, continueranno a tornare. Ecco come proteggere la tua azienda dalla prossima crisi italiana
Non posso prevedere quanto tempo passerà prima della prossima crisi. Quello che però posso dirti con certezza, è che prima o poi, arriverà.
E quando ci ritroveremo da un giorno all’altro immersi dalla testa ai piedi nel gelo del “prossimo inverno”, solo gli imprenditori responsabili che hanno scelto di salvaguardare la propria azienda potranno uscirne illesi.
Mi spiace dirlo, ma purtroppo, gli “imprenditori-cicala” falliranno. Proprio come sta accadendo in questo tragico momento per via del Coronavirus.
Ecco perché ritengo che un imprenditore dovrebbe acquisire la mentalità della formica.
Perché le crisi che sono arrivate in Italia negli ultimi anni, sono state spietate.
Personalmente, col lavoro che faccio, sono a contatto ogni giorno con persone che per un motivo o per l’altro hanno perso tutto.
E vuoi sapere la verità?
Ogni volta che sento la storia dell’ennesimo imprenditore costretto ad andare a casa e, durante la cena, confessare a sua moglie che l’azienda è ufficialmente fallita, mi piange il cuore.
Vista l’inevitabilità di un’altra crisi in futuro, ritengo necessario agire d’anticipo e proteggere te stesso e la tua azienda.
E quando parlo di “assumere una mentalità da formica”, così da salvaguardare la tua attività e il tuo stile di vita… non mi riferisco solamente al fatto di lavorare sodo e risparmiare del denaro.
Perché ci sono degli “inverni” a cui non puoi far fronte con i tuoi risparmi
Se una catastrofe naturale come un’alluvione o un terremoto manda in mille pezzi la tua attività, probabilmente non hai a disposizione denaro a sufficienza per ricostruirla.
Quando un tuo dipendente si fa male e devi risarcirlo, sei costretto a sborsare svariate centinaia di migliaia (se non addirittura milioni) di euro. Somma che difficilmente puoi raggiungere solo col risparmio.
In casi come questi, non importa quanto denaro avevi risparmiato. Ti ritrovi comunque con un debito che non potresti saldare neanche in sette vite.
L’unico riparo che può proteggerti da questo tipo di inverni, è una polizza assicurativa. Lei paga, e i tuoi risparmi restano illesi.
E visto i danni che “inverni” come crisi economiche, pandemie, catastrofi naturali, infortuni, e tanto altro, possono causare alla tua azienda…
… ho deciso di offrirti un incontro gratuito dove analizzerò i principali pericoli a cui è esposta la tua attività.
Quando sei pienamente consapevole di cosa minaccia la tua stabilità economica, sei in grado di proteggerti dai vari tipi di crisi che colpiscono costantemente il nostro Paese.
Infatti, nella consulenza gratuita, scoprirai quali sono i pericoli che mettono in pericolo la tua azienda, e come evitarli – così facendo, potrai vivere sereno e tranquillo che nessun “inverno” potrà venire a bussare alla tua porta e congelare i tuoi risparmi o la tua azienda.
Se vuoi scoprire come garantire a te stesso e alla tua attività una protezione impenetrabile per la prossima crisi, clicca qui sotto e compila il form per essere ricontattato!
Alla sicurezza della tua attività,
Diego Saretta